Prima di andare oltre, vorremmo sfatare alcuni miti, che portano a veri e propri disastri.
1) Il HDA Head Disk Assembly (assemblaggio del gruppo testine e piatti) è realizzato in un ambiente asettico rigorosamente controllato. La contaminazione da polvere di questi componenti è un evento catastrofico. Il disco rigido è costituito da una meccanica di precisione che esercita ad una velocità prodigiosa, lo spazio tra una testina di lettura e il piatto è di circa 3 micro-pollici. Per fare un confronto, una particella di fumo ha uno spessore di circa 230 micro-pollici, un’impronta digitale di circa 300 micro-pollici ed un capello, circa 3000 micro-pollici. Quindi se avete a cuore i dati che vi sono registrati, NON APRITE MAI UN HARD DISK.
2) Su alcuni forum o pagine di sedicenti esperti, consigliano di congelare il disco rigido. Non fatelo mai, perché l umidità e lo shock termico del passaggio da una temperatura inferiore allo zero al calore del meccanismo in funzione, possono distruggere in modo permanente il vostro supporto e si potrebbero perdere definitivametne tutti i vostri dati.
3) Non colpite il vostro hard disk come Fonzie faceva sul Juke Boxe, perchè ogni urto non solo non aiuterà a recuperare i dati, ma contribuirà a rendere il recupero più difficoltoso. Se le testine entrano in contatto con i piatti, queste possono provocare abrasioni che cancellano definitivamente i file dalla superfice ferromagnetica.
4) Non ascoltate i consigli dell’amico esperto, a meno che non sia un tecnico del recupero dati. Questi infatti tendono a provocare più danni che a trovare soluzioni.