Il sistema RAID 0 fraziona i dati tra due o più dischi (striping). Non creando all’interno del volume una stripe per le informazioni di parità, il sistema non garantisce ridondanza, motivo per cui non rientra nei livelli RAID originali. I sistemi RAID 0 sono normalmente implementati per aumentare prestazioni di lettura e scrittura.
Un RAID 0 può essere creato con dischi di dimensioni diseguali, ma lo spazio totale del disco virtuale che si ottiene, è sempre uguale ad un multiplo, pari al numero dei dischi utilizzati, della dimensione del disco meno capiente presente all’interno del sistema. In un raid 0 da 3 dischi, di cui un disco da 80gb e 2 hard disk da 100gb, il volume totale del unità virtuale sarà di 240gb.
Per questo motivo quando, come spesso accade si decide di impiegare più hard disk di piccole dimensioni per creare un’unità virtuale più capiente e performante attraverso il livello RAID 0, si tende ad utilizzare due o più dischi di identiche dimensioni, questo per sfruttare al massimo la capienza di ogni unità.
Quanti più dischi vengono assemblati in un sistema RAID 0, proporzionalmente diminuisce l’affidabilità del sistema stesso. Questa è infatti pari all’affidabilità media di ciascun disco diviso per il numero di dischi impiegati nel sistema.
La rottura di un solo disco del sistema RAID 0 porta alla necessità di un recupero dati RAID professionale per rientrare in possesso dei propri dati.