Recupero dati da sistemi R.A.I.D.
Oggi cercheremo di approfondire il discorso sui sistemi RAID.Acronimo di Redundant Array of Indipendent Disk, in Italiano Matrice ridondante di dischi indipendenti, questo sistema è stato brevettato negli anni 70 dalla IBM e permette attraverso un controller, o anche attraverso un software, di gestire un insieme di dischi in maniera da essere utilizzati dal sistema operativo come se fossero un disco unico, più capiente, performante e sicuro per i nostri dati.Particolarmente indicati per ambienti server, oggi trovano applicazione diffusa tra chi deve gestire grossi archivi digitali, come per esempio nella industria fotografica o nel video editing.Esistono diversi livelli di array (matrici). Alcuni di questi sono entrati di diritto tra i sistemi RAID originali, senza in realtà averne diritto. Come il RAID 0, che non lavorando secondo una logicà di parità nè ridondanza, altro non è che uno striped volume (volume frammentato).I più conosciuti sono i seguenti. Nei prossimi articoli entreremo più nei dettagli per ognun sistema RAID in commercio.ZERO : molto diffuso soprattutto per ottenere prestazioni e maggiore capienza con un’insieme di vecchi hard disk, che singolarmente non avrebbero più grande utilità. Basta il guasto di uno dei due supporti perchè sia necessario un intervento di recupero file.UNO : primo livello originale. Questo sistema crea una copia speculare dei dati su 2 o più dischi garentendo principalmente grande sicurezza. Finchè un disco funziona, in questo sistema, non c’è perdita di alcun file, quindi non può essere necessario il recupero.DUE : funziona come il precedente, ma offre ancora più sicurezza. Infatti divide i dati a livello di byte e non di blocco. (talmente raro come applicazione nella realtà che non lo approfondiremo negli articoli successivi).TRE : aggiunge al DUE un disco interamente dedicato alle informazioni di parità. Non potendo eseguire richieste simultanee anche questo livello è particolarmente raro. La rottura di 2 dischi in questo sistema porta alla necessità di intervenire per recuperare i file in esso contenuti.QUATTRO : simile al TRE, ma fraziona i dati a livello di blocco, quindi è in grado di gestire più richieste simultanee. i livelli TRE e QUATTRO, sono stati quasi immediatamente rimpiazzati dal livello RAID 5. Come per il RAID 3 anche per questo livello la rottura di 2 dischi porta alla perdita dei file ed alla necessità di un intervento di recupero.CINQUE : Probabilmente il più amato tra utenti ed addetti ai lavori. Fraziona i dati in blocchi e li ripartisce tra tutti i dischi così come le informazioni relative alla parità. Sicuramente il miglior connubio tra prestazioni ed affidabilità. Un intervento di recupero a causa della perdita file anche in questo livello RAID avviene solo con il guasto di almeno 2 dischi.SEI : Funziona come un CINQUE, ma distribuisce le informazioni di parità 2 volte su ogni disco. Offre maggiore ridondanza ma perde in prestazioni. Il livelo SEI non era presente tra i livelli RAID originali.